Startup, il primo investimento via blockchain in Italia

Startup, il primo investimento via blockchain in Italia


Un inedito in Italia: per la prima volta nel nostro paese è stata effettuata un’operazione di investimento in startup attraverso la tecnologia blockchain e con l’utilizzo degli smart contract. In particolare, a realizzarla è stato dpixel, il venture incubator del gruppo Sella.

A livello operativo, l’iniziativa ha potuto prendere forma grazie alla piattaforma sviluppata da Seed Venture, una delle società che fanno parte del portafoglio dell’incubatore di imprese del gruppo biellese, inserita tra l’altro nel programma di accelerazione Metaverse 4 Finance. Uno strumento, quest’ultimo, che attraverso l’emissione di token consente di gestire contratti di investimento.

Nel dettaglio, gli smart contract sono contratti autoeseguibili nei quali i termini dell’accordo tra acquirente e venditore sono scritti direttamente nelle righe di codice. Il tutto esiste grazie a una rete di blockchain distribuita e decentralizzata. Di fatto, tali contratti consentono dunque di effettuare transazioni e accordi attendibili tra parti anonime e diverse senza la necessità di un’autorità centrale.

Come sottolinea una nota del gruppo Sella, essi rendono possibile trasformare gli investimenti in token e quindi scambiarli in qualsiasi momento e renderli disponibili a tutti i soggetti interessati ad operazioni in venture capital. In questa maniera si dà vita a un mercato secondario dell’equity che rende liquidi investimenti tradizionalmente di lungo periodo.

Grazie a questa nuova opportunità basata sulla blockchain, dpixel ha investito in Lendit, startup B2B di credit-sharing (peraltro già incubata) che permette ad aziende e professionisti di prestarsi denaro in modo semplice, veloce e sicuro.

“Con questa iniziativa, la prima del suo genere in Italia – spiega l’ad Stefano Azzalin – dpixel conferma la propria capacità di valorizzare le startup in portafoglio, come ad esempio Seed Venture e Lendit. Il nostro ruolo è infatti quello di accelerare la crescita di queste realtà innovative, di investire successivamente su di loro e di affiancarle nella realizzazione di iniziative concrete di elevato livello tecnologico, all’interno del nostro ecosistema di innovazione”.



Leggi tutto su www.wired.it
di Alessandro Patella www.wired.it 2024-01-17 17:16:02 ,

Previous Le grandi proteste in una piccola città della Russia

Leave Your Comment